In questo terzo millennio, dove l’informazione è il sapere comune che frammenta le coscienze, mancano spazi reali di confronto e incontro, proprio nella stagione in cui la condivisione orizzontale dei social media ci illude di una fittizia fratellanza globale, rigorosamente dietro un monitor. Si percepisce indistintamente questa esigenza di riconoscere una zona franca per l’incontro elettivo, come dimostra il festival Letterario Il Federiciano – che si tiene ogni anno nell’unico Paese della Poesia, che ho avuto l’onore di progettare e realizzare – frequentato da migliaia di autori e visitatori, con l’intento di aderire a un evento che consente di proporre e ascoltare, che fa nascere quella contaminazione tra culture e esistenze che è da sempre il fondamento del progresso. E questo libro, come i prossimi che inseriremo in questa nuova collana, vuole ripercorrere questa incredibile esperienza, prendendo a prestito anche il nome: Il Paese della Poesia – Tre Poeti a raffronto.
Prendendo a prestito le parole di Carl Sandburg “La poesia è un’eco, che chiede all’ombra di ballare”, ci accingiamo a leggere i versi di Alessandra Cassano con Briciole di vita; Chiara Conti con “Imaginar cantando”; Francesca Fasciani con I sussurri del cuore sperando che la nostra eco possa trovare sintonie con le tonalità dei versi proposti.

(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)

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Alessandra Cassano con Briciole di vita

Cadi, ancora.
Disperdi nelle gocce
I miei pensieri,
Avvolgili,
Portali via
Con te.

Chiara Conti con “Imaginar cantando”

Nell’anima sparisce
ogni granello di polvere grigia
che del cuore inibisce
la sintesi del corso di una vita.
Ripongo la valigia
senza sfogliare un’altra margherita.

Francesca Fasciani con I sussurri del cuore

Intrecci di pensieri
tra i rami verso il cielo
anelano a dispiegarsi
con il soffice passare delle nuvole
e
l’irrompere dei raggi del sole.