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Duilio Papi - Luoghi e parole
Duilio Papi

Luoghi e parole

Un quartiere di periferia, a Milano, il miracolo delle relazioni, l'amicizia, il crescere cercando una luce costante in quel mondo di sofferenza silenziosa. Gli anni Ottanta si mi aprirono davanti con la promessa di raccontarmi chi fossi davvero: da un lato le tappe obbligate della scuola e dall'altro il fuoco interiore di ogni adolescenza vissuta. Cambiava il mondo là fuori e ti sembrava di poterlo afferrare e fuggire verso il futuro. L'ultima stagione di ottimismo in un paese bloccato dai propri limiti mi ha permesso di cercare la battaglia, di trovare un guerriero inatteso e di solcare le stagioni con un desiderio di senso sempre inappagato. Sono le nostalgie quelle che s'insinuano nel mio racconto poetico, ma anche la certezza che quell'uomo di oggi è figlio di quel tempo che era. Un tempo mio e di tanti altri, una stagione di giganti in dissolvimento e di sudditi calorosi smarriti dentro vecchi percorsi di idee sfinite. Credo che in quegli anni nacque la sensazione di bastare a sé stessi, come in un monologo accorato, accompagnati dai riflettori di una storia benigna, nell'illusione di un tempo aureo infinito che diventerà presto una prigione di solitudine per molti.

CON LA PREFAZIONE DI ALESSANDRO QUASIMODO

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Collana "Poeti in Transito"
pp.100 €12.00
ISBN978-88-591-7308-3


 
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