Gabriele Losa

TOPI, RATTI E MALATTIE


Il breve saggio tratta delle malattie trasmesse dai topi e dai ratti in luce scientifica, sia da un punto di vista medico-microbiologico, sia dal punto di vista storico e letterario, avvalendomi del richiamo al più ampio concetto di scienza, espresso in un passo del recente saggio di Ernst Mayr: L’unicità della biologia.
L’intento del libro è stato di sostenere che la scienza non può essere racchiusa solo in un paradigma fisico-matematico, non sufficiente per spiegare la biologia e la medicina, ma scienza è conoscenza, in tutte le sue forme.
Lo studio della peste rappresenta un esempio della possibilità di connubio tra scienze umane e scienze fisiche, necessario, per comprenderne il fenomeno in toto.
Perché i topi per esprimere questo concetto? La prima cosa che mi viene in mente , più pratica ed immediata, è per sfruttare l’impatto emotivo che potrebbe attirare l’interesse dei lettori.
L’altro motivo richiama alla frase biblica: “La pietra che i costruttori hanno scartata è diventata testata d'angolo…” Cioè i topi sono spesso reietti, ma da loro si può imparare moltissimo: sono animali straordinari, vere roccaforti biologiche e hanno cambiato probabilmente la storia dell’umanità, riferendomi alla catastrofe della peste del 1300 che ha segnato la fine di un mondo e la nascita di un mondo nuovo.
Dalla prefazione dell’autore


Collana "Saggistica"
pp.84 €13.00
ISBN 978-88-7680-380-2

Ordina il libro