Maria Giovanna Abruzzo in questa commedia ricorda un
momento vissuto dalla nonna materna, nel 1920. Ha poi collegato tale avvenimento ad una coppia della metà degli anni ‘70, descrivendone le diversità, le uguaglianze e delineando le progressioni evolutive del mondo femminile, ma anche il diverso approccio di
quello maschile.
Il tutto in una chiave ironica, per quanto riguarda il 1920, nel quale i dialoghi sono in siciliano; per il periodo degli anni ’70 sono in italiano. Una particolare attenzione è posta ad una rivalsa, velatamente femminista, per la vita di coppia.
L’autrice pone le basi del suo essere poetessa e scrittrice più attenta, in una età più matura. Ha scritto le prime poesie spinta da emozioni di diversa natura: Amori passati, presenti e futuri e per la natura e la vita. Dal 2000 ha partecipato a concorsi di piccoli circoli culturali, ricevendone Menzioni d’onore e qualche altra
posizione tra i primi in classifica.

Nell’anno corrente ha partecipato a “Il Federiciano”, “Tra un fiore colto e l’altro donato” e alla Collana “Gli Emersi”, entrando tra i primi sessata autori che costituiranno le antologie e la presente pubblicazione della commedia “Coppie in crisi”.