Monica, una ragazza di Varsavia a Roma per lavoro, si innamora di Ugo, un siciliano, e lo sposa non sapendo che appartiene ad una nota famiglia mafiosa del catanese. Ugo muore in un incidente stradale e Monica viene invitata dalla sua famiglia a stare con loro in Sicilia per il periodo del lutto.
La storia del romanzo si basa sulla progressiva e dolorosa presa di coscienza di Monica della realtà familiare in cui vive che si rivela sempre più oppressiva e violenta. Fino ad arrivare alla piena comprensione della sua situazione (lei è una vedova di mafia e come tale è intoccabile) e alla decisione coraggiosa e sofferta di iniziare la sua quotidiana battaglia personale contro la mafia.
Silvia Crisanti è nata a Roma, dove vive e lavora.
Laureata in Lingue e Letterature Straniere, ha lavorato per lungo tempo nel campo della comunicazione aziendale. Ha ricevuto due segnalazioni di merito per i suoi racconti nell’undicesima edizione del Premio Letterario “Città di Torino” e nella dodicesima edizione del Premio Letterario “Casentino” e ha già pubblicato una raccolta di racconti dal titolo Una donna di vetro.
Non sono cosa loro è il suo primo romanzo.